Viaggiamondo

 Viaggiamondo, sono anni che utilizzo questa definizione per descrivere la mia personalità. Non mi considero tanto un viaggiatore, ma piuttosto un vagabondo. Mi ha sempre affascinato e stimolato non tanto andare in luoghi diversi, quanto sognare di andarci, inventare luoghi in cui vivere, anche se per un breve periodo. Certo. L'aspetto turistico gioca un ruolo importante per scegliere una meta o un luogo dove andare, ma dal mio punto di vista non è la distanza o la spettacolarità del luogo che possono definire una destinazione, ma cosa ti aspetti da essa, quale significato gli attribuisci. Quello che mi aspetto non è il bello ma il diverso, più mi trovo nella diversità più mi piace.

Il mezzo non è importante, non esiste un modo migliore per viaggiare, ma solamente uno stile di viaggio adatto a te. Penso che il punto vero sia il grado di interesse che abbiamo nel conoscere luoghi diversi da quelli abituali, questo determina il bisogno di vivere nuove esperienze e la ricerca di nuove emozioni.

Emozioni, in fondo questa è la vera ragione che mi spinge continuamente a immaginare, sognare di viaggiare. Senza emozioni un viaggio non ha significato, diventa uno spostamento anonimo in un altro luogo. Sembra banale parlare di emozioni ma sono l ' essenza della vita; se non hai emozioni non vivi. Un viaggio è vita se ti emoziona, un elisir che non solo ti allunga la vita, ma ti arricchisce dentro, ti apre la mente e ti predispone alle abitudini diverse dalle tue.

Viaggiamondo è una parola che mi appartiene da sempre, non definisce distanze, confini, culture, popoli, ma uno spazio indefinito dove puoi ritrovare te stesso. Questo in fondo è quello che mi ha sempre accompagnato non solo nei viaggi, ma nella vita, nel tempo libero, nel lavoro: il desiderio di non fermarmi mai e scoprire cosa c'è oltre al mio confine.

Maurizio Viaggiamondo